Come si crea un imbottigliamento di rum personalizzato? Chiariamo subito: in questo articolo non vi parlerò di come personalizzare un’etichetta o una bottiglia già esistente, ma di come selezionare un rum in botte e arrivare all’imbottigliamento finale. Vi racconterò l’esperienza di due amici che hanno seguito due strade diverse.
Vedremo come muoversi, a chi rivolgersi e quali sono i passaggi fondamentali per portare a termine un progetto di questo tipo, sia che vogliate farlo per passione o per un piccolo commercio per rientrare delle spese.
Guida Rapida: Come Imbottigliare il Proprio Rum Partendo da (quasi) Zero
Quando si parla di creare un proprio imbottigliamento personalizzato di rum, si potrebbe pensare che il processo inizi da zero. In realtà, il grosso del lavoro è già stato fatto dalla distilleria: dalla coltivazione e raccolta della canna da zucchero, alla fermentazione, distillazione, riduzione della gradazione, scelta della botte, blending e primo invecchiamento.
Il nostro compito è selezionare il liquido giusto tra le botti disponibili e seguire tutti i passaggi per portarlo in bottiglia. In pratica, il nostro ruolo è più simile a quello di un selezionatore di botti (cask selector) o di un imbottigliatore indipendente.
- Selezionatore di botti (Cask Selector): si occupa di individuare e scegliere il rum più adatto tra le botti disponibili, valutandone il profilo aromatico e l’evoluzione. Non segue direttamente tutte le fasi di imbottigliamento, packaging e distribuzione. Nella maggior parte dei casi non acquista neanche la botte, si limita a selezionarla.
- Imbottigliatore indipendente (Independent Bottler): oltre a selezionare il rum, gestisce anche l’imbottigliamento, l’etichettatura e la distribuzione. A differenza del cask selector, si occupa dell’intero processo di produzione dell’imbottigliamento, spesso con un proprio marchio o con edizioni limitate personalizzate.
Special Guests per la scrittura di questo articolo, due miei amici che si sono lanciati nell’avventura:
- Giancarlo con il suo RossovermiglioArte Sta(r)um
- Cristian, del Daiquiri Cocktails Bar, con il suo imbottigliamento attualmente work in progress (uscirà a novembre 2025).
Dopo questa premessa, è ora di entrare nel vivo del discorso.
Come Scegliere lo Stile di Rum da Imbottigliare
Il primo passo fondamentale è avere ben chiaro lo stile di rum o la distilleria che si desidera imbottigliare. Quando ci si rivolge a un broker o comunque al fornitore selezionato, la prima domanda sarà sempre: “Che stile di rum desideri?”
Per rispondere a questa domanda, bisogna considerare almeno alcuni di questi fattori:
- Origine geografica: ogni regione ha un proprio stile
- Distilleria: avere un’idea precisa aiuta a restringere di molto il campo e può aiutare anche nella scelta del fornitore
- Stile e materia prima: puro succo, melassa? Pot Still? Colonna?
- Invecchiamento: tipo e durata invecchiamento
- Blended o Single Cask?
Per il primo imbottigliamento Giancarlo aveva le idee ben chiare su distilleria e stile (Hampden). Queste informazioni gli hanno permesso di selezionare facilmente anche il fornitore (Valinch & Mallet).
Per quanto riguarda Cristian, la scelta è stata veicolata dallo stile senza avere una particolare preferenza sulla distilleria. Il Rum è stato selezionato ma sarà sul mercato a fine 2025, data in cui aggiornerò questo articolo con alcuni dettagli aggiuntivi.
Avere una direzione chiara già da questa fase permette di risparmiare tempo nella selezione della botte (e spesso soldi) e di ottenere un imbottigliamento che corrisponda ai propri gusti.
Il consiglio è quello di partire dal proprio palato senza voler ricercare la chimera o il rum super raro o introvabile.
Dove e Come Selezionare una Botte di Rum
Una volta definito lo stile e la distilleria di riferimento, il passo successivo è trovare la botte giusta tra quelle disponibili sul mercato. Escludiamo fin da subito la possibilità di contattare direttamente la distilleria, è un privilegio per pochi. Nella maggior parte dei casi, ci si deve affidare a fornitori specializzati che operano come intermediari. Volendo restringere il campo le opzioni sono due:
- Imbottigliatore indipendente
- Broker specializzato
Rivolgersi a uno o l’altro può dipendere da diversi aspetti
Imbottigliatore Indipendente:
- Selezioni di botti già curata
- Possibilità di acquistare anche parte della botte
- Può gestire il processo di imbottigliamento ed etichettatura
- Può aiutare nella gestione di tutte le pratiche burocratiche (accise, spedizioni…ecc)
- Ha mediamente costi superiori e meno opzioni di scelta rispetto ad un broker
Broker specializzato:
- Ampia scelta di botti da molte distillerie
- Maggiori possibilità di trovare botti rare
- Richiede l’acquisto dell’intera botte
- Non gestisce l’imbottigliamento e l’etichettatura
- La gestione burocratica è a carico dell’acquirente
Va da sé che, nella maggior parte dei casi, la scelta ricadrà su un imbottigliatore indipendente, soprattutto se si tratta di qualcuno da cui hai già acquistato delle bottiglie.
Come Si Seleziona Una Botte?
Questa è probabilmente la fase più importante e anche quella che porterà al maggior esborso economico. Bisogna sempre tenere a mente che tutti i costi avranno un impatto diretto sul prezzo di uscita del proprio imbottigliamento. Anche in questo caso le opzioni sono diverse ma per semplificare mi limiterò a citarne due.
Richiesta e invio dei sample
Dopo aver chiarito con il fornitore il tipo di stile, distilleria e invecchiamento ricercato, sarà possibile ricevere a casa dei sample con alcuni cl di rum. A meno di rarissime eccezioni, i sample vanno pagati ed il prezzo varia in base al liquido contenuto.
Assaggio direttamente dalla botte
I più fortunati potranno accedere direttamente alle cantine del fornitore e assaggiare direttamente dalla botte per selezionare il liquido. Di solito questa opzione è riservata a clienti selezionati.
Giancarlo ha seguito l’opzione 1, mentre Cristian rientra nella categoria dei fortunati clienti selezionati dall’imbottigliatore per una visita alla cantine di invecchiamento.
Soprattutto nel caso di invio di sample, il consiglio è quello di prendersi una giornata (o anche due, tre) in cui degustare tutti i liquidi per fare una prima selezione. Una buona pratica è quella di assaggiare alcuni dei sample in periodi diversi della giornata lasciando respirare il rum nel bicchiere. Successivamente non sarebbe male condividere i 4/5 rum selezionati con altri appassionati e professionisti per poi arrivare alla scelta finale. Giancarlo ha assaggiato più di 30 sample prima di scegliere.
La storia di Cristian è diversa, ha avuto a disposizione un giorno all’interno delle cantine dell’imbottigliatore (Planteray), quindi, seppur più affascinante, una prima selezione è stata fatta con tempi più stretti rispetto all’opzione “sample”. Il consiglio che dà Cristian in questo caso è quello di non farsi prendere dalla foga di voler assaggiar tutto, ma di concentrarsi fin da subito sulle botti di proprio interesse per non rischiare di arrivare alle ultime degustazioni con il palato “bruciato”.
Una volta selezionata la botte va definito l’invecchiamento finale (si imbottiglia subito o si lascia invecchiare ancora per alcuni mesi?) e la gradazione finale (grado di botte? diluito con acqua per abbassare la gradazione?). Rivolgersi ad un imbottigliatore indipendente, invece che a un broker, vi faciliterà nella scelta finale.
Siamo al momento dell’acquisto della botte.
Quanto Costa una Botte di Rum?
Questo è un tema molto ampio e le variabili che entrano in gioco sono tantissime. Distilleria, durata dell’invecchiamento, tipo di invecchiamento (tropicale, continentale, un mix di tropicale e continentale), rarità della botte e fluttuazioni di mercato.
Per quanto sopra detto, mi risulta impossibile aiutarvi nella definizione di un prezzo puntuale ma possiamo definire una forbice indicativa.
Mediamente si parla di botti di circa 200l con una resa di circa 250-300 bottiglie in base al livello del liquido in fase di imbottigliamento (bisogna sempre tener presente l’angel’s share: evaporazione) e alla gradazione scelta.
Un prezzo minimo si aggira intorno ai 2.500/3.000€ per i rum più giovani di distillerie poco inflazionate fino ad arrivare e superare i 15.000/20.000€ per i rum a più alto invecchiamento di distillerie conosciute o chiuse.
La possibilità, spesso offerta dagli imbottigliatori indipendenti, di acquistare anche parte della botte può aiutare a contenere i costi e a “smaltire” le bottiglie prodotte, soprattutto se non si dispone di una rete di vendita.
Come è capitato a Cristian, vi avviso che in questa fase potreste ritrovarvi a fare qualche rinuncia. Innamoratevi del rum ma prima di dichiarare amore per sempre, chiedete il prezzo, potreste aver delle “brutte” sorprese. Qui l’obiettivo è trovare il giusto prodotto al giusto (per voi e per le vostre tasche) prezzo.
Creare l’Etichetta, Scegliere il Packaging e Gestire l’Imbottigliamento
Siamo quasi alla fine del processo…quasi.
Una volta selezionato il rum da imbottigliare, arriva una delle fasi più personali: la creazione dell’identità visiva. Etichetta, bottiglia e packaging raccontano la visione e la storia che sta dietro al prodotto. Questo è anche il momento in cui bisogna scegliere il nome da dare all’imbottigliamento.
Etichetta
Ci si può sbizzarrire ma non troppo.
Giancarlo ha dovuto fare vari tentativi primi di arrivare alla definizione finale. Il principale ostacolo è stato quello di realizzare un’etichetta, che poi nel suo specifico caso è direttamente disegnata sulla bottiglia, replicabile su larga scala. La svolta è arrivata con Vincenzo Marsiglia, un’artista che espone le sue opere all’interno della galleria di Giancarlo, che ha realizzato un disegno adatto alla stampa in serie su bottiglia. Giusto per darvi delle indicazioni, ogni prova di incisione, vista la particolarità dell’imbottigliamento, può arrivare a costare 30/40€.
In questo caso, se ci si adatta alle soluzioni offerte dal fornitore, si può arrivare al risultato finale con una minor spesa (spesso inclusa nell’acquisto iniziale) e con un buon compromesso sulla personalizzazione. Questa è la strada che probabilmente seguirà Cristian.
Scelta della Bottiglia
La scelta della bottiglia influisce sul costo e sull’estetica: vetro trasparente o scuro, forma classica o più particolare, tappo in sughero o a vite.
In alcuni casi, soprattutto se vi affidate a un imbottigliatore indipendente, potreste dover scegliere tra i formati già utilizzati nel loro circuito. Soprattutto se si tratta di un imbottigliamento “una tantum”, il consiglio è quello di non esagerare nelle personalizzazioni con il rischio di dover aumentare il prezzo finale a bottiglia. L’occhio vuole la sua parte, ma quando si parla di rum è il palato quello a cui dobbiamo dare priorità.
Giancarlo ha scelto la bottiglia e il packaging di Valich & Mallet (che io trovo elegantissimo), Cristian sceglierà una delle soluzioni proposte dal suo fornitore. Il prezzo a bottiglia si aggira tra un minimo di 3/4€ a pezzo fino anche a 10€ per quelle più sofisticate.
Come anticipato, l’imbottigliatore indipendente si occuperà direttamente dell’imbottigliamento. Se la vostra scelta iniziale è stata quella di rivolgervi ad un broker, probabilmente questa fase risulterà più lunga e difficile da gestire.
Distribuzione e/o Commercializzazione
Una volta che avete tra le mani il vostro imbottigliamento finito, arriva la domanda più delicata: che ne faccio di tutte queste bottiglie? Le opzioni sono essenzialmente due: venderle o condividerle.
La vendita, soprattutto tramite canali ufficiali, implica il rispetto di alcune normative che non sto qui ad elencare ma che ritengo possiate facilmente immaginare. Se si dispone già di una licenza di vendita di alcolici tutto risulterà essere più semplice.
Ancora una volta l’imbottigliatore indipendente potrà venirvi in aiuto, gestendo tutta la parte legale e logistica.
Se il vostro progetto nasce per passione, senza scopo di lucro, potete scegliere di “regalare” o scambiare le bottiglie con amici, colleghi e appassionati.
Conclusioni sull’Imbottigliamento di un Rum Personalizzato
Realizzare un imbottigliamento di rum personalizzato è un percorso entusiasmante, ma richiede tempo, pazienza e una buona dose di curiosità. Le esperienze che mi hanno raccontato i miei amici dimostrano che, con i giusti contatti e una visione chiara, è possibile trasformare una passione in qualcosa di concreto e da ricordare.
Il consiglio principale per realizzare un imbottigliamento di rum personalizzato è: partite dal vostro gusto personale, non dall’idea di creare “il rum perfetto”. Affidatevi a chi conosce il mestiere, fate domande, assaggiate tanto, e non abbiate fretta.
Se l’obiettivo è semplicemente condividere un liquido che vi rappresenta, fatelo con passione e con un occhio al portafoglio. Se invece avete in mente un piccolo progetto commerciale, iniziate con numeri contenuti, fatevi aiutare da chi è già strutturato, e concentratevi sulla qualità prima di tutto. In questo secondo caso, sentite anche un buon commercialista per evitare di ritrovarvi con delle bottiglie che non potete commercializzare.
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