Mother Mesccia il rum di Monaco è finalmente disponibile sul mercato. Ve ne avevo parlato già diversi mesi fa, quando durante una visita a Villa Nuovo Paradisetto, sede di Velier, Luca Gargano ci aveva anticipato il progetto. Non solo: in quell’occasione abbiamo avuto la fortuna di assaggiare in anteprima i risultati delle prime distillazioni (era il 2023).
Oggi quel progetto prende finalmente forma: si chiama Mother Mesccia, ed è il primo rum ufficialmente distillato nel Principato di Monaco, con radici che affondano nelle tradizioni mediterranee del XVII secolo e nello spirito artigianale haitiano.
Una Storia che Parte da Lontano
Nel Seicento, il porto di Montecarlo era un punto nevralgico del commercio tra il Mediterraneo e i Caraibi. Le navi genovesi portavano rum dalle isole caraibiche in cambio di agrumi e merci locali. Proprio a Monaco nacque l’usanza di mescolare il rum con Vermouth e Marsala, dando vita alla cosiddetta “mesccia”: era questo il nome dato dai marinai genovesi (dal dialetto, “miscela”). Questa bevanda ebbe una grande diffusione per poi cadere nel dimenticatoio con il passare degli anni.
Nel 2021 il Principe Albert II decide di riportare in vita questa tradizione.
Ed è qui che entra in gioco Luca Gargano, patron di Velier.
L’Incontro tra Luca Gargano e il Principe Albert II
Sempre nel 2023, in occasione della visita in Velier, Luca ci aveva raccontato di un incontro con il Principe e dell’idea del Principato di tornare a produrre questo prodotto che tanta diffusione aveva avuto nel corso del XVII/XVIII secolo.
Inizialmente si pensò di realizzare esattamente l’antica ricetta producendo il rum direttamente nel Principato utilizzando canne da zucchero coltivate in Spagna e importate già pressate. I risultati non furono soddisfacenti.
L’esperienza e la profonda conoscenza del mercato, portano Luca Gargano a suggerire di non cercare di replicare la vecchia ricetta: addizionare il rum con Marsala e Vermouth. Un mix forse adatto ai palati dell’epoca, molto meno a quelli odierni (sicuramente non al mio), e, aggiungo: ce lo vedete Luca a produrre un rum addizionato? Io no. 😛
Il Progetto Mother Mesccia Prende Forma
Luca propone di omaggiare la tradizione ma di adattarla all’età moderna e ai gusti degli appassionati con un obiettivo ben chiaro: produrre un rum di alta qualità.
I cardini del progetto proposto possono essere sintetizzati in questo modo:
- Ricercare la migliore materia prima. Si opta per Haiti e la sua canna non ibridata Crystalline, coltivata nella terra di Michel Sajous, uno dei produttori di Clairin.
- Preservare la qualità della materia prima. Impensabile trasportare la canna da zucchero, ancor meno il puro succo di canna. Anche l’opzione di trasferire lo sciroppo non sembra una soluzione ottimale. Si decide di sfruttare la pratica della doppia distillazione a proprio vantaggio. La fermentazione del puro succo di canna e la prima distillazione a bagno maria in pot still vengono guidati da Michel Sajous ad Haiti. L’alambicco è un Mueller da 380 litri, progettato con il supporto di Capovilla, nome noto nel mondo distillati, soprattutto agli estimatori della grappa.
- Trasferire il risultato della prima distillazione in Europa. Il semilavorato mantiene le principali caratteristiche organolettiche dopo la prima lavorazione con una gradazione tra i 25% e i 30% abv.
- Procedere alla lavorazione finale a Monaco. Seconda distillazione in alambicco Khote a Monaco, presso l’Orangerie / Distillerie de Monaco nata nel 2017. Il master distiller designato è Philip Culazzo. È in questo momento che si procede al taglio di teste e code per arrivare al risultato finale.
Il liquido ottenuto viene ridotto e imbottigliato. Nasce Mother Mesccia, il rum artigianale del Principato di Monaco!
Il Principe Albert II approva l’idea ed è così che nel 2022 iniziano i primi viaggi del semilavorato da Haiti a Monaco per un totale di 3 viaggi e di circa 2.700 litri di liquido pronti alla seconda distillazione.
Ma non finisce qui, c’è ancora un tassello da aggiungere.
L’Invecchiamento e la Nascita di “Mesccia” il Rum di Monaco
La prima release del progetto è un Pure Single Rum bianco, imbottigliato a 47%, battezzato “Mother Mesccia” proprio perché rappresenta lo spirito originario e “la madre della Mesccia”. Pensato per essere gustato sia liscio che in miscelazione: lo assaggerò nei prossimi giorni e gli dedicherò una recensione mirata.
Il tassello mancante è l’invecchiamento, in questa prima fase previsto in botti ex-Marsala e ex-Vermouth, con lo scopo di richiamare la tradizione monegasca del ‘600. Si prevede anche l’esplorazione di nuove varietà di canna e legni per l’invecchiamento, mantenendo la qualità artigianale come punto fermo. Lo stesso Luca afferma:
Per l’affinamento teniamo pronte anche delle botti Neisson, perché con l’amaro del vermouth non sappiamo come potrebbe evolvere il liquido.
Risulta chiaro che siamo ancora in una fase sperimentale ed il progetto potrà ancora evolvere in base ai risultati dei primi test.
Nel frattempo gustiamoci Mother Mesccia, il primo rum artigianale di Monaco.
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