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Velier: un Viaggio alla Scoperta dei Segreti del Rum Artigianale

Son passati due anni dalla mia ultima visita in Velier SPA. Potrebbero sembrar tanti, ma l’accoglienza che ci è stata riservata ci ha fatto sentire subito, di nuovo, a casa.

Luca Gargano
Luca Gargano

Il Gruppo Ospitato in Velier

Rum Lovers, così ci chiamano e devo ammettere che il nome rispecchia esattamente quello che siamo. 11 persone che negli anni son diventati 11 amici che si incontrano ai vari eventi dedicati al mondo dei distillati di canna da zucchero. La passione è il nostro comun denominatore: ognuno ha la propria professione ed i propri hobby, per la maggior parte slegati dal mondo della distillazione. La voglia di provare e di scoprire nuovi gusti e nuove storie sul rum è quello che ci lega.

Velier SPA Villa Nuova Paradisetto
Villa Nuovo Paradisetto

La Location: Villa Nuovo Paradisetto

Velier SPA è uno dei più grandi importatori e distributori di distillati, vini e alimentari artigianali. Il patron è Luca Gargano, tra i maggiori conoscitori di Rum mondiali, l’artefice della Nuova Classificazione dei Rum e del protocollo dei Vini Triple A,

Ti' Punch in Villa Nuova Paradisetto
Ti’ Punch in Villa Nuova Paradisetto

giusto per citarne due. Maggiori dettagli su Velier potete trovarli in uno dei miei precedenti articoli, qui mi soffermerò sulla location: Nuova Villa Paradisetto.

Siamo a 50 metri dal mare, in centro a Genova ma immersi nel verde. La villa ha subito varie ristrutturazioni ma la base è del 1500 quando si chiamava Villa Spinola.  Nel corso degli anni ha cambiato nome in Villa Spinola Carrara Matilda e poi in Villa del Bosco. Dopo l’acquisto, Gargano ha deciso di rinominarla Villa Nuovo Paradisetto per ricordare la sede storica di Velier, Villa Paradisetto.

La struttura principale è circondata da un ampio terreno dove sono stati ripiantate diverse varietà di alberi da

Tavolo con Bottiglie di Rum in Velier
Una delle postazioni con bottiglie di Rum

frutta, un orto, un botanical garden e, ultimo creato, un pollaio vista mare: artigianalità e qualità al primo posto. In giro per il “parco” sono state predisposte diverse zone per le degustazioni. Dulcis in fundo, un bosco di macchia mediterranea, l’ultimo rimasto a Genova. Un luogo a dir poco affascinante. L’interno della villa è esattamente come te lo aspetteresti, bottiglie ovunque, varie zone dove degustare distillati e non solo, cocktail bar e, ovviamente, uffici open space. Per noi appassionati è come entrare in un parco giochi. Il clima che si respira è quello di una grande famiglia e ti senti subito a casa.

A Perfect Rum Day in Velier SPA

Il gruppo arriva frazionato, chi la sera prima chi il giorno stesso dell’evento.

Ad accoglierci il grandissimo Lorenzo che ci ha seguito per tutta la giornata insieme a Giacomo, organizzatore dell’evento “A Perfect Rum Day“. Dopo un iniziale briefing nella zona cocktail bar, dove abbiamo incontrato Angelo Canessa, ci siamo

Postazione Ti' Punch
Postazione Ti’ Punch

spostati all’esterno per il pranzo a base pesce, accompagnato da una magnum Billecart-Salmon Brut Rosé. Tra una portata e l’altra ho colto l’occasione per girare un pò per il parco e per andare a curiosare nel pollaio, son pur sempre un abruzzese. Il miglior pollaio che abbia mai visto, con una splendida vista sul mare, chissà se le uova son più buone?

Sull’enorme tavolo dove abbiamo degustato il pasto, era già posizionato, in bella vista, il kit di Neisson per la realizzazione del Ti’ Punch. Ognuno ha realizzato il proprio, qualcuno più di uno, scegliendo il Rhum e le proporzioni di zucchero e lime. Io mi sono lanciato sul Rhum Neisson Agricole Blanc da 52.5%. Le alternative erano il Saint James Coeur de Chauffe e Rhum Rhum Blanc Agricole PMG.

Ore 15:00 inizia la daiquiri competition.

Daiquiri Competition in Velier

In Velier c’è sempre da aspettarsi qualcosa. Due anni fa ci hanno lanciato in una degustazione al buio di rum bianchi, questa volta sono andati oltre…daiquiri competition. I giudici? Noi, insieme ad Angelo e Lorenzo, leggermente più esperti…

Cocktail Bar Velier
Cocktail Bar Velier

Dopo alcuni suggerimenti ed un’estrazione per capire l’ordine di preparazione, si inizia.

Sono un gran bevitore di Rum, un discreto bevitore di Daiquiri ma sicuramente molto lontano dal saper preparare un buon Daiquiri. Oggi ne so un po’ di più.

Il Daiquiri è una miscela di Rum bianco (50ml circa), succo di lime e sciroppo di zucchero. Sulle proporzioni di questi due ultimi ingredienti, il buon Angelo ci ha confidato che un buon mix è 25ml di succo di lime e 15ml di sciroppo di zucchero. Gli ingredienti vengono shakerati con l’aggiunta di ghiaccio e poi versati all’interno del goblet (classico bicchiere daiquiri).

Fin qui tutto chiaro, ma…c’è un ma. Ci è stato chiesto di proporre variazioni sul tema, mixando, ad esempio, due tipi di rum.

I Daiquiri della Competition

Angelo Canessa prepara i Daiquiri
Angelo Canessa e il Daiquiri

Fermo restando le proporzioni di succo di lime e sciroppo di zucchero (a cui si sono attenuti più o meno tutti gli 11 partecipanti) eccovi i rum utilizzati dai vari contendenti della daiquiri competition.

  • Cachaça  Yaguara + Beenleigh 2015
  • Grogue Barbosa + Clairin Sonson
  • Rhum Rhum Blanc PMG + Providence Blanc
  • Savanna Herr Habitation Velier+ Cachaça  Yaguara
  • Renegade New Bacolet + Clairin Sajous Ansyen 37 mois
  • Saint James Fleur de Canne + Saint James Brut de Colonne + Chartreuse Verte (alcune gocce)
  • River Antoine + Paranubes
  • Takamaka Habitation Velier + Savanna Lontan 8 years old Millésime 2002
  • Black Tot 50th Anniversary + Grogue Barbosa
  • Secha de la Silva Cacao & Caffè + Clairin Vaval Ansyen 25 mois
  • Nine Leaves Clear + Nine Leaves Angel’s Half

Per essere dei “principianti” non è andata poi così male, per chi mi conosce è facilmente riconoscibile il mio. Provate a indovinare.

Il giudizio si articolava su 4 diversi punti: Originalità (20/100), Storytelling (10/100), Bilanciamento (50/100), Presentazione (20/100).

Ecco i primi tre, riconosciuti da tutti i partecipanti i migliori e più bilanciati daiquiri:

  1. Savanna Herr Habitation Velier+ Cachaça  Yaguara
  2. Renegade New Bacolet + Clairin Sajous Ansyen 37 mois
  3. Grogue Barbosa + Clairin Sonson

Avete indovinato il mio? Rullo di tamburi…River Antoine + Paranubes. 

Post Competition abbiamo avuto del tempo in attesa dell’arrivo di Luca Gargano. L’attesa è stata ingannata potendo assaggiare alcuni dei Rum esposti. Ci siamo lasciati un pò trasportare. Vi dico alcuni dei Rum provati: Enmore 1995, Port Mourant 1997, St. Lucia 2010 single cask, Enmore and Port Mourant 1998. Un sogno per qualsiasi appassionato.

Incontro con Luca Gargano

Finiti i “giochi” si inizia a far sul serio: ci trasferiamo sulla terrazza su cui affaccia l’ufficio di Luca. Dopo neanche 10 minuti, giusto il tempo di abituarsi, sembravamo un gruppo di amici che si conoscono da anni. Dopo una breve digressione calcistica, Luca è un grande tifoso del Genoa, si entra subito in ambito Rum, o meglio, in ambito “prossimi progetti di Velier e di Luca”. Premetto che Luca è un pozzo di idee, qui di seguito vi riassumo i principali progetti in corso di cui ci ha parlato.

I Nuovi Progetti di Luca Gargano e Velier

Nomad

Il primo è un progetto in corso: Nomad. Iniziato nel 2022 ha dovuto superare non poche peripezie burocratiche ma siamo quasi arrivati alla partenza definitiva. Si tratta, come suggerisce il nome che riprende, tra l’altro, uno dei libri scritti da Luca (Nomade tra i Barili), di un alambicco “nomade” caricato all’interno di due Container. L’idea è quella di trasportare i container nelle varie distillerie con l’obiettivo di creare dei rum unici, tutti distillati nello stesso Double Retort Pot Still. Quello che differenzierà le varie produzioni è la materia prima di partenza. Luca ci ha confidato che le trattative sono già a buon punto per approdare dalla mitica Neisson.

Il Vice Colombiano: il Nuovo Clairin?

Il Vice è un distillato di puro succo di canna da zucchero prodotto in modo artigianale da micro-distillerie a conduzione famigliare, in Colombia. Vi ricorda per caso qualcosa? A me ha ricordato le storie sulla “scoperta” del Clairin ad Haiti. Artigianalità, raccolta e distillazione “manuale” senza il ricorso ad impianti “industrializzati” e penetrazione nel territorio. Da quel che ci ha raccontato Luca, sono centinaia i produttori di questo distillato, spesso ubicati in posti non facilmente raggiungibili e per lo più sconosciuti. Sono state individuate già alcune distillerie con le quali si stringeranno dei rapporti per l’importazione. Presto potremo gustare anche noi il Vice senza dover andare in Colombia.

A Mesccia: Double Single Rum

Questa è una super novità. Progetto in collaborazione con il Principe di Monaco. Qui l’obiettivo è quello di catturare l’essenza della materia prima con una prima distillazione del puro succo di canna subito dopo la fermentazione. Il risultato ottenuto viene poi spedito a Monaco dove viene ridistillato. Il tutto è reso possibile grazie all’installazione di un piccolo alambicco (pot still ovviamente) a ridosso delle piantagioni di canna da zucchero presenti a Saint-Michel-de-l’Attalaye ad Haiti. Da qui la “denominazione” di Double Single Rum. Oltre a vedere in anteprima la bottiglia (diversa da quelle a cui siamo abituati) e l’etichetta, abbiamo avuto modo di provare sia il risultato della prima distillazione ( 86% di grado alcolico), sia il risultato della seconda distillazione (ridotto al 57% di grado alcolico). Parere positivo da parte di tutti, l’essenza è stata ben catturata e l’artigianalità del prodotto è ben riscontrabile nel risultato. Restiamo in attesa di vederlo sul mercato.

Nuova categoria di Rum: Extra Virgin

In questo caso non si tratta di un vero progetto ma dell’introduzione/ridenominazione di una categoria di rum. Siamo più in ambito marketing e probabilmente questo bisogno è collegato ai progetti di cui vi ho parlato sopra. Il dubbio, lecito, è che le categorie attuali della “Nuova Classificazione dei Rum di Luca Gargano” possano essere non facilmente comprensibili a chi non mastica la materia. Di qui l’idea di introdurre l’Extra Virgin Rum per definire quei rum di puro succo che non rientrano nella classificazione francese degli agricole. Il nome è sicuramente più esemplificativo del classico “Pure Single Agricole Rhum” e vuole sottolineare l’autenticità, la purezza e l’artigianalità di questi prodotti.

Row Spirits: e-commerce di Bottiglie Certificate e Selezionate

Row Spirit è un progetto appena uscito sul mercato. Nasce dall’incontro di tre appassionati: Luca Gargano, Marc Olivreau e Cyril Weglarz. Gli obiettivi sono essenzialmente due: promuovere il “vero” Armagnac e proporre bottiglie da collezione. Sul portale oltre alle uscite oggetto di collezione, potrete trovare distillati di fine ‘800 o oramai fuori produzione.  Tutte le bottiglie vengono certificate per garantirne l’autenticità. Per quanto riguarda le selezioni, sarà possibile degustarle prima dell’acquisto, cosa non da poco. Non sarà un portale per tutte le tasche, ma per chi potrà è sicuramente una gran bella trovata.

La Mansarda di Velier e la Degustazione di Rum

Il tavolo per la degustazione
Il tavolo per la degustazione con Luca Gargano

Dopo un pò ci trasferiamo in mansarda, una stanza con un bel tavolo al centro, un divano e scaffali pieni di bottiglie ai lati. Ogni postazione aveva a disposizione la classica tovaglietta ideata dal grande Giacomo e 6 bicchieri. Luca si mette a capotavola ed esordisce con

Luca Gargano mangia la 'Nduja
Luca Gargano e la ‘Nduja

un: cosa proviamo? Che bello sentire queste parole.

Si parte “facile”, Providence Aged 3 YO per poi passare all’assaggio di uno dei primi rum Renegade invecchiati, Renegade Étude Pearls. Varietà Yellow Lady, 2 anni di invecchiamento in clima tropicale (botti di rovere First Fill). Si prosegue con il rum australiano Beenleigh 2013 e Foursquare Raconteur. Luca è ovviamente “assalito” dalle domande di noi appassionati e lui non si tira di certo indietro. Ci racconta come sono nate alcune delle collaborazioni di casa Velier, ci spiega le tecniche di invecchiamento che sta sperimentando e ci da qualche chicca qua e là, di quelle che solo parlando con lui potresti conoscere. Tra una degustazione e l’altra “resettavamo” il nostro palato, se così si può dire, con acqua, salumi, grissini e la superlativa ‘nduja portata da uno dei partecipanti all’evento,  Giovanni. Gli assaggi proseguono, e sul tavolo arriva una bottiglia di Ron Pepón Blanco, un rum di Puerto Rico distillato in pot still da puro succo di canna, una “rarità” considerando la provenienza geografica. Non male.

Bottiglia Rum Caroni Paradise 3
Sample Bottiglia Caroni Paradise 3

Mentre il cielo inizia ad imbrunirsi, Luca ha la bella trovata di farci provare in anteprima la terza uscita del Caroni Paradise, la

vedremo al Whisky Live Paris? Ad esser precisi  abbiamo assaggiato il Sample n° 1996-3786 del 13/06/2023. Resto sempre affascinato dai Caroni, a prescindere dal gusto che può appassionare o meno vista la particolarità degli aromi.

A questo punto i bicchieri sulla tovaglietta erano finiti, ma non gli assaggi. Ad ogni degustazione Luca ci raccontava la storia e le particolarità di ogni distilleria, incalzato dalle nostre domande.

Ultimi Assaggi e Chiusura

Bottiglia Neisson 2003 Single Barrel
Bottiglia Neisson 2003 Single Barrel Sacha

Non poteva mancare il momento Neisson, distilleria per cui Luca nutre una certa passione. Arriva il Neisson 21 ans, Batch 2 (probabilmente uno dei sample arrivati in Velier) ed il Neisson 2003 Single Barrel Very Small Batch Sacha. La serata si chiude con un altro “sample”, un Caroni 1992, il tutto dopo aver mangiato l’ennesimo pasto preparato dal buon Lorenzo di Velier.

Son ormai le 23, la fatica si fa sentire e anche l’alcool. Con il sorriso stampato in faccia, tutti noi facciamo ritorno

ai nostri alloggi, rigorosamente a piedi.

Giornata super  e indimenticabile! Non ci sono parole che potrebbero esprimere in modo esaustivo l’esperienza. Luca è un mattatore che si presta a qualsiasi richiesta o domanda con la tranquillità e la pacatezza che solo i grandi possono avere: sopportare 11 rum lovers incalliti non deve essere stato semplice. Il team Velier è una famiglia, dall’instancabile Lorenzo all’organizzatore Giacomo. Menzione d’onore ad Angelo: grazie a lui ho migliorato la tecnica per la realizzazione di un buon Daiquiri.

Per un riassunto video della giornata, cliccate sul collegamento alla pagina Instragram.

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