Snob e Brugal rafforzano la partnership con questo workshop a premi organizzato nella nuova location Casa Tobago Milano, un Oven Grill Bar.
La Partnership Tra Snob e Brugal
Una partnership di valore, che dura già da qualche tempo. Ma qual è l’anello di congiunzione di queste due realtà? Scopriamolo.
Brugal: nata come azienda familiare, è cresciuta nel corso degli anni fino a diventare una famiglia allargata e internazionale. Il Brand è ormai riconosciuto a livello mondiale. L’attenzione alla qualità, alle tradizioni familiari e territoriali sono alcuni dei valori con i quali Brugal vuole raggiungere il proprio obiettivo: quello di posizionarsi tra i Rum Premium.
Snob Non Per Tutti: il nome è molto evocativo. Progetto editoriale che ha a cuore lo sviluppo e l’approfondimento culturale, nato dall’esigenza di un ritorno al bello e alla verità in un contesto che ci vuole tutti sempre più uniformati e anonimi. Guidati da questi ideali, nel 2022 il team Snob ha pubblicato il primo numero del suo Magazine, oggi distribuito a livello internazionale.
L’anello di congiunzione tra questi due mondi risulta automatico: distinguersi.
L’evento “Workshop” Snob Non Per Tutti e Brugal a Casa Tobago Milano
Sulla location mi soffermerò nel prossimo paragrafo, qui vi racconto l’evento.
Come avrete notato dagli ultimi articoli, Brugal è molto attiva nel tessuto milanese ed io ho già partecipato ad altri eventi del Brand, grazie a Velier.
Questo workshop è frutto della collaborazione tra Snob e Brugal, e si è rivelato molto più di un semplice evento: è stata un’immersione nell’arte della mixologia, della cultura e della creatività.
La serata è iniziata con una lezione del “solito” Matteo Melara, Brand Manager di Brugal. Attraverso le sue parole, siamo stati introdotti non solo alla storia del Brand, ma anche all’affascinante universo della creazione dei cocktail, mondo in cui ho non pochi problemi considerando la mia passione nel “bere in purezza”. Durante il suo speech, Matteo è stato accompagnato da Miriam De Nicolò, Fondatrice e Direttore Responsabile di Snob Non Per Tutti.
Quel che era iniziato come una semplice spiegazione dell’arte della mixologia, si è presto trasformato in un’esperienza di puro divertimento e creatività.
La Gara di Mixologia
Divisi in gruppi, abbiamo affrontato una sfida: creare il miglior cocktail della serata, partendo dai suggerimenti che ci aveva dato Matteo. La competizione non si limitava alla semplice scelta degli ingredienti, disponibili in una stanza allestita alla Masterchef. Dovevamo anche ideare un nome accattivante e una storia avvincente per il nostro drink, un compito che ha messo alla prova la nostra creatività e ha rafforzato lo spirito di gruppo. Un’ottima idea da sfruttare anche in ambito professionale, ci farò un pensierino in futuro.
I quattro team presenti si sono ispirati a temi diversi, legati al progetto editoriale Snob: Scrittori, Personaggi Iconici, Film e Paesi del Mondo. Io ero nel gruppo Film. Tra le proposte presenti, abbiamo selezionato di comune accordo il “Il Grande Gatsby”, la parte difficile è stata la scelta degli ingredienti. Dopo un pò di brainstorming abbiamo deciso la base di partenza, Rhum Manhattan, uno dei cocktail presentati ad inizio serata da Matteo.
Nome Cocktail: Alla Conquista di Daisy
Ingredienti:
- Brugal 1888
- Vermouth
- Bitter al cacao
- 3 gocce di sciroppo al popcorn
Non abbiamo vinto.
I giudici hanno apprezzato molto il nostro Cocktail, che obiettivamente non era male, ma abbiamo peccato sulla presentazione. Sarà per la prossima volta.
La vittoria è andata al Team Personaggi con “Spicy Marilyn”, un cocktail che combinava Brugal, peperoncino e cioccolato, rendendo omaggio alla travolgente relazione tra Marilyn Monroe e John F. Kennedy. I vincitori si sono aggiudicati un trofeo in vetro stratificato e l’ultimo numero da collezione della rivista Snob. Complimenti!
La serata si è conclusa all’interno dello speakeasy di Casa Tobago, un locale nel locale.
Casa Tobago Milano: Oven Grill Bar
Che bello! Non ci sono altre parole. Complimenti agli ideatori. Il progetto nasce dall’idea dell’interior designer Alessandro Cesario (già dietro al The Yard e al Doping Bar) e di Christian Brigliadoro. Obiettivo: creare uno spazio conviviale dai toni chic londinesi. Siamo in Viale Umbria 120, indirizzo che ricorderà ai più la vecchia location del Plastic ed in effetti sorge vicino ai vecchi spazi di questa iconica discoteca milanese.
Chi è stato già al Doping Bar, può farsi un’idea di Casa Tobago Milano. 450 mq, legno (tanto legno), carta da parati dai colori caldi e pacati, tendaggi rigati, eleganti divani, dettagli orientali, illuminazione soffusa, libri di viaggio, ritratti e stampe a chiudere un arredamento che dona al locale un aspetto chic ed elegante ma anche caldo e accogliente. Il locale è diviso in diversi ambienti, quasi a ricordare una casa volutamente retrò, alcuni di questi vanno scoperti. Parlo dello speakeasy Rosario Amaya, un locale nel locale, con un proprio bancone e dei comodi divani dove ci si può rilassare gustando una delle proposte del menu.
A guidare la squadra c’è Alberto Corvi. Il bar ha una buona selezione di distillati e, inutile dirlo, un’ottima selezione di Cocktail. Non solo cocktail bar, ma anche cucina, con un enorme brace a vista e offerte che spaziano dalla pizza, alla carne, al pesce.
Un locale che consiglio di visitare.