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Nuovo Regolamento Europeo sui Distillati: stop zucchero?

Ho già parlato della confusione nella classificazione di alcuni distillati, in particolare del Rum, all’interno dell’articolo sulla Classificazione dei Rum. Qualcosa si è mosso, dal 25 maggio 2021 è in vigore il Nuovo Regolamento Europeo sui Distillati (UE 2019/787).

Il Regolamento Europeo sui Distillati

Il Regolamento affronta diversi temi e diverse bevande spiritose (mancano Tequila e Mezcal).

Particolare importanza è rivolta alle origini geografiche, alle materie prime utilizzate e all’etichettatura delle Bevande Spiritose. Si pone l’accento sul fatto che le etichette devono essere chiare e non devono confondere il consumatore (cosa che in molti casi avviene…o forse, avveniva prima di questa normativa). Subito dopo ci sono paragrafi dedicati alle singole Bevande Spiritose: acquaviti, vodka, gin, liquori, whisky ed ovviamente il rum.

Cos’è il Rum? Cosa possiamo chiamare Rum?

Il regolamento specifica in modo chiaro le principali caratteristiche del Rum. Ve le riassumo qui di seguito, al link sopra potete trovare la normativa completa.

  1. Il Rum è ottenuto esclusivamente mediante distillazione successiva alla fermentazione della sola melassa o sciroppi di zucchero di canna oppure di succo di canna da zucchero
  2. Il grado alcolico dopo distillazione deve essere inferiore al 96%
  3. il grado alcolico minimo per imbottigliare un rum è di 37,5%
  4. Nessuna aggiunta di alcool o di sostante aromatiche
  5. L’aggiunta di caramello è concessa con l’unico scopo di adeguare il colore del prodotto finale
  6. L’aggiunta di edulcoranti (vedi zucchero) non è esclusa, ma viene limitata a 20 grammi/l
  7. Si può accostare il termine “Traditionnel” o “Tradicional” solo se:
    • il risultato della distillazione è inferiore a 90% e se la fermentazione riguarda prodotti alcoligeni originari dal luogo di produzione
    • le sostanze volatili sono superiori a 225 g/hl di alcole a 100%
    • non è stato edulcorato
  8. Si può accostare il termine “Agricole” solo se:
    • la distillazione deriva dalla fermentazione di puro succo di canna
    • il prodotto proviene da un dipartimento francese d’oltremare o della regione autonoma di Madera

Pareri sul Regolamento Europeo

Sicuramente un grande passo in avanti, in primis dal punto di vista dell’etichettatura, in seconda battuta per la definizione chiara che dei distillati ed in particolare del Rum.

C’è chi ha storto il naso perchè questo regolamento andrà a “togliere” dal mercato prodotti iconici e storici come gli El Dorado (per dirne uno che a me piace anche nella versione “zuccherata”) e, per citarne altri due, Don Papa e Zacapa.

Ovviamente per “togliere dal mercato” non intendo che spariranno ma semplicemente che non potranno chiamarsi più Rum, o, cosa molto probabile, che saranno fatti con una ricetta diversa rispetto a quella che conosciamo fino ad oggi.

Una possibile alternativa alle limitazioni poteva essere l’introduzione dell’obbligo di inserimento in etichetta di eventuali edulcoranti, con relative quantità. Non si può aver tutto e questo è già un grande passo nella giusta direzione. Non ci resta che provare le nuove ricette dei Rum che verranno colpiti da queste nuove direttive.

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