Dictador Best Of Extremo 1977 è un prodotto della distilleria colombiana Dictador. Fa parte della collezione “Best Of” completata dalla serie Altisimo e Apasionado.
Il Marchio Dictador
La storia di Dictador inizia alla fine del XVIII secolo quando Severo Arango y Ferro arrivò a Cartagena con idee e pensieri molto lontani dal mondo del Rum. Il suo obiettivo era quello di migliorare la riscossione delle tasse per la Spagna. Tanta la “passione” quanto la sua perseveranza nel raggiungere il suo scopo che fu presto soprannominato Dictador. Durante gli anni della sua permanenza in Colombia si imbatte nel Rum o in quello che sarebbe diventato tale. Alla sua principale attività affianca quella di commerciante di alcolici di canna da zucchero.
Nel 1913 uno dei discendenti di Severo Arango (Don Julio Arango y Parra) crea la “Destileria Colombiana” che più tardi inizierà la produzione del marchio Dictador. Nel 2009 è entrato in società un imprenditore polacco che ha curato una nuova immagine prodotto. Oggi, tutta la produzione è supervisionata dal Master Blender Hernan Parra, discendente di Don Julio.
Il marchio è molto attivo lato marketing e packaging, moltissime le serie speciali a tiratura limitata e quelle curate da artisti.
Non è facile trovare informazioni specifiche sui metodi produttivi. Dictador utilizza Melassa come materia prima alla quale può essere aggiunto, durante la fermentazione, il miele di canna. Gli alambicchi presenti in distilleria sono a colonna in acciaio e Post Still. L’invecchiamento viene realizzato in botti di quercia ex-bourbon, ex-Porto, ex-Sherry. La distilleria ricorre al metodo solera, in particolare per le bottiglie ad alta commercializzazione.
Dictador Best Of Extremo 1977
La linea “Best Of” è realizzata da una selezione delle migliori botti della Destileria Colombiana. Questa fa parte della serie Extremo che, come si legge sul portale Dictador, è caratterizzata dai sapori del miele di canna da zucchero, dal colore scuro e da un aroma morbido e rotondo con sentori che richiamano il caffè. Tutti gli imbottigliamenti della linea vengono selezionati dal Master Blender Hernan Parra che definisce anche il grado di diluizione e fanno parte di un’annata unica. Stando a questo, il Rum che abbiamo provato dovrebbe avere più o meno 40 anni. Ho bevuto la bottiglia 143 di 300.
Colore ambra scuro. Al naso caramello, vaniglia, spezie, canna da zucchero e caffè. Sapore: morbido ma non troppo, non particolarmente complesso con vaniglia e caffè che tornano a farsi sentire. Finale con una media persistenza, speziato con leggero retrogusto al caffè.
Se non fosse per il prezzo sarebbe un buon rum da bere e sorseggiare fregandosene delle possibili aggiunte di zucchero (non dichiarate). Considerando che si parla di un Rum non giovincello e quindi con un elevato Angel’s share il prezzo non poteva che essere elevato. Sicuramente avrei preferito una maggiore trasparenza/approfondimento sul tipo di invecchiamento e di distillazione.