Santa Teresa 1796 è prodotto dalla più antica distilleria del Venezuela, nella tenuta Santa Teresa. Fondata nel 1796 è situata nella montuosa Valle di Aragua a meno di 100km dalla capitale Caracas. Dal 1830 inizia la produzione di Ron grazie al mercante tedesco Julius Vollmer. Attualmente la distilleria è guidata dai suoi discendenti ed ha un accordo di distribuzione con il gruppo Bacardi. Il video presente sul loro sito web spiega tramite infografica il processo di raccolta, fermentazione, distillazione e invecchiamento di questo Rum.
Rum Santa Teresa 1796
Il Santa Teresa 1796 nasce nel 1996 con l’idea di dar vita ad un Rum che rispecchiasse l’esperienza accumulata nei 200 anni di vita della distilleria. Il blend è composto da miscele invecchiate fino a 35 anni in botti di quercia ex bourbon whisky. Proviene dalla miscelazione di distillati in pot still e colonna (qui vengono dichiarate due versioni: un heavy rum ed un light rum). Non si conoscono le percentuali del blend. L’invecchiamento medio (non riportato in etichetta) è stimabile intorno ai 18/20 anni.
Il metodo Solera garantisce che ogni bottiglia abbia al suo interno una parte proveniente dal primissimo barile del 1796 (almeno stando a quanto dichiarato sul loro sito web). L’affinamento è in botti di limousin francese. Dai vari Hydrometer Tests che son riuscito a recuperare sul web, si presuppone una piccola quantità di zucchero, in particolare sugli imbottigliamenti dal 2018 in poi. La presenza di zucchero è anche dichiarata sul sito Bacardi.
Il Ron Santa Teresa 1796 ha un colore ambrato scuro e al naso si percepisce il legno, dovuto all’invecchiamento, la vaniglia, il caramello e una dolcezza non invasiva. Il Palato è delicato, non viene infastidito dalla presenza (minima) di zucchero e lascia trapelare, oltre alla già citata vaniglia, sentori di cioccolato, miele e spezie. Il finale, pur non brevissimo, non è particolarmente persistente.