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Rum Serie Magnum Velier LM&V

La presentazione ufficiale della seconda edizione della Serie Magnum Velier, distribuita da La Maison & Velier, entra di diritto tra gli eventi che ricorderò di questo 2024. Le motivazioni sono facili da elencare:

  • Presenza del team Velier e La Maison & Velier al gran completo
  • Presenza di Alex Webb di Magnum Photos
  • Presentazione ristretta a pochi invitati con la possibilità di potersi fermare a parlare con tutti senza la classica frenesia degli eventi di ben diversa portata (vedi Velier Live o Whisky Live Paris)
  • Location unica che tornerò sicuramente a visitare: Remedy Milano (dettagli in fondo all’articolo)

Ho avuto la fortuna di essere allo stesso tavolo di Cristian Camnasio, in una posizione perfetta per godermi la presentazione. Ciliegina sulla torta, anzi ciliegiona, man mano che si liberavano i posti, al nostro tavolo si son seduti praticamente tutti: Francesco Signa, Angelo Canessa, Daniele Biondi, Giorgia Cassani, Giacomo Bombana, Matteo Rosa, Lorenzo Moretti e gran finale con Luca Gargano con cui abbiamo scambiato impressioni e pareri sui rum degustati. A questo link un breve video riassunto.

Come Nasce La Serie Magnum Velier, LM&V?

Rum Magnum Series Seconda Release

Magnum Series LM&V nasce dall’incontro tra le migliori distillerie di rum e la fotografia d’autore. Artefice di tutto sempre Luca Gargano di Velier SPA che nel 2021 inizia una collaborazione con la prestigiosa agenzia fotografica Magnum Photos fondata nel 1947, esattamente lo stesso anno in cui è nata Velier.

Magnum Series Luca Gargano

L’obiettivo della Serie Magnum è quello di offrire una selezione di rum di altissima qualità e al contempo valorizzare l’arte della fotografia. Luca ha quindi raggruppato due delle sue più grandi passioni:

  • Il rum: nella sua forma qualitativa più alta, tanto da paragonarlo ai migliori single malt whisky
  • La fotografia: pallino di Luca da tempi non sospetti. La raccolta “Africa. Where life is still legal” e i precedenti imbottigliamenti rum con in etichetta foto, anche scattate da lui, ne sono una chiara testimonianza

Il progetto Magnum Series LM&V si fonda su 6 punti cardine:

  • Valorizzazione dell’artigianalità: come Magnum Photos seleziona con cura i migliori talenti, Velier seleziona con massima attenzione le migliori distillerie, con un’attenzione particolare all’esperienza e al know-how degli artigiani coinvolti nel processo creativo
  • Approccio artistico: la creatività e la passione sono elementi fondamentali sia nella fotografia che nella distillazione, e la serie Magnum vuole celebrare questo aspetto comune
  • Ricerca dell’eccellenza: la selezione dei rum per la serie Magnum è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di esplorazione, proprio come l’agenzia fotografica seleziona attentamente i suoi artisti
  • Rum invecchiati in tropical aging: ogni bottiglia contiene un rum invecchiato in clima tropicale
  • Etichette d’autore: ogni bottiglia della serie Magnum presenta un’etichetta con una fotografia di un famoso fotografo Magnum. La prima edizione ha visto le immagini di Elliott Erwitt, mentre la seconda edizione omaggia il lavoro di Alex Webb
  • Formato Magnum: le bottiglie sono disponibili anche nel formato magnum da 1,5 l

Magnum Series Alex Webb

Alex Webb Magnum Photos durante la presentazione Magnum Series La Maison & VelierPer la seconda edizione della Magnum Series, lanciata nel 2024, l’artista scelto è Alex Webb, dal 1979 membro dell’agenzia Magnum Photos. Fotografo giramondo, con un occhio attento a cogliere la complessità e la bellezza dei Caraibi:

“Sono andato per la prima volta nei Caraibi nel 1975. Il primo paese che ho visitato è stato Haiti, e questo è sempre stato per me il paese più importante dei Caraibi. Quel primo viaggio ad Haiti mi trasformò, sia come fotografo sia come essere umano”

Le sue fotografie sono ricche di colori e dettagli che catturano l’anima di luoghi intrisi di storia. La grande complessità delle scene, che trovano però un equilibrio nella composizione fotografica, è paragonabile alla complessità di un distillato di qualità che trova il suo equilibrio organolettico una volta versato nel bicchiere.

I Rum della Seconda Serie Magnum

Bottiglie Alex Webb Magnum Series

I quattro rum creati da Luca Gargano per la seconda edizione della Magnum Series La Maison & Velier sono il frutto di un’attenta selezione e miscelazione di distillati in small batch. Ognuno di essi risulta essere un’opera d’arte a sé stante, con un profilo aromatico unico e una storia da raccontare.

Saint James Magnum 12 y.o.

Saint James 12yo

La degustazione è partita da lui. Rhum agricole della Martinica, prodotto a partire da un blend dei vintage 2003 e 2010. Distillazione di puro succo di canna in colonna creola e invecchiamento in botti ex-bourbon. Imbottigliato presso la distilleria a 45% abv. Gli anni di invecchiamento riportati in etichetta indicano il rum più giovane.

La fotografia di Alex Webb, scattata a Saint Lucia nel 1988, è frutto della sua esperienza con il poeta Derek Walcott, premio Nobel per la letteratura.

Il più ‘delicato’ e a più bassa gradazione dei quattro. Non mi ha particolarmente colpito, ma devo riconoscere che potrei avere un bias cognitivo nei confronti degli invecchiati di puro succo. Per esperienza, ad oggi prediligo i bianchi di puro succo, mentre tra gli invecchiati tendo a preferire quelli a base di melassa. Detto ciò, per alcuni dei partecipanti alla presentazione è risultato essere il migliore. Io ho preferito la versione della prima serie delle Magnum.

Beenleigh Magnum 8 y.o.

bottiglia Beenleigh 8 yo

Rum australiano, proveniente dalla più antica distilleria del paese, fondata nel 1884. La melassa proviene da canna da zucchero schiacciata dall’ultimo mulino privato d’Australia, il Rocky Point Sugar Mill. Prima distillazione in column still e secondo passaggio in pot still in rame (2015). Invecchiamento in botti ex-bourbon, è imbottigliato a 60% abv.

La foto in etichetta è stata scattata ad Haiti nel 1979. Foto a colori dopo 4 anni di di bianco e nero:

“Mi sono lentamente reso conto che dovevo passare al colore per fotografare questi mondi”

Tra i rum che mi han più stupito della seconda serie. Secondo Luca, Beenleigh è nella top ten delle distillerie ad oggi attive sul mercato.

Clarendon Magnum 10 y.o.

bottiglia Clarendon 10 yo

Rum giamaicano, distillato secondo le specifiche del mark MBS (Monymusk Bulk Services) in tripla colonna nel 2013. Esteri compresi tra 10 e 60 g/hlpa. Per stessa ammissione di Luca, si tratta a tutti gli effetti di un Monymusk che non ha però dato l’ok a rilasciare il proprio nome in etichetta.

La fotografia di Alex Webb è stata scattata a Trinidad nel 2005 durante un reportage su “Le Bagnards”, i detenuti francesi esiliati dalla madrepatria (Guyana francese). Durante gli anni ’60 Trinidad era sotto il dominio britannico e divenne una sorta di santuario per “Les Bagnards”.

Piacevole sorpresa. Il mark MBS è tra i più bassi per contenuto di esteri e non rientra di solito tra le mie preferenze. Preferisco i mark Clarendon distillati in pot still e più “pesanti”. Questa volta mi ricredo, è un bel prodotto “gustoso”. Anche il buon Camnasio è dello stesso avviso.

Hampden Magnum 13 y.o.

bottiglia Hampden 13 yo

Altro rum della seconda Serie Magnum, siamo ancora in Giamaica. Probabilmente quello che si portava dietro le più alte aspettative. Distillato nel 2010, è tra i più vecchi imbottigliamenti in clima tropicale della distilleria. Mark LROK con livello di esteri tra 200 e 400 g/hlpa.

La fotografia di Alex Webb è stata scattata in Giamaica nel 1976. Immortala un momento durante un concerto reggae organizzato dal Primo Ministro Michael Manley con l’intento di calmare le crescenti tensioni politiche tra i partiti rivali. Due giorni prima dell’evento Bob Marley era stato vittima di un attentato.

Non posso assolutamente dire che non mi sia piaciuto, anzi. Il problema in questo caso erano le aspettative, probabilmente mi aspettavo di bere il miglior Hampden mai assaggiato, ma non è stato così. A parte questo è un buon Hampden con tutte le sue aromaticità ed i suoi sentori funky. All’interno dell’Italian Rum Gang c’è chi lo adora. Non è nella top list dei miei Hampden preferiti ma è sicuramente un’ottima bevuta. La preferisco a quella della prima serie.

Magnum Series Elliott Erwitt

La prima edizione della Serie Magnum, nata nel 2021, ha visto protagonista Elliott Erwitt, maestro indiscusso della fotografia, scomparso nel 2023. Membro dell’agenzia dal 1953 e presidente per tre anni, è famoso per le sue foto eleganti e in bianco e nero, caratterizzate da un’ironia sottile e una profonda sensibilità umana.

Rum Magnum prima serie

I Rum della Prima Serie Magnum

Anche la prima edizione della Serie Magnum ha visto l’uscita di quattro differenti imbottigliamenti. Ve ne parlo qui di seguito. Nel complesso ho preferito la prima serie rispetto alla seconda, anche se siamo sempre al cospetto di ottimi rum.

Foursquare Magnum 16 y.o.

bottiglia Foursquare 16 yo

Rum delle Barbados, blend di pot e column still distillato nel 2005 e invecchiato per 16 anni in una combinazione di botti ex-bourbon ed ex-sherry. Tra le edizioni con più lungo invecchiamento tropicale della distilleria Foursquare. Imbottigliato a 61% abv.

La fotografia di Elliot Erwitt è stata scattata nel 1970 e ritrae il Peace Memorial Park di Hiroshima.

A mio gusto il migliore di entrambe le serie Magnum. Il lungo invecchiamento non ha “rovinato” il liquido, tutto resta in un perfetto equilibrio come da tradizione Foursquare. Da Richard Seale non potevo aspettarmi qualcosa di diverso.

Mount Gay Magnum 14 y.o.

Bottiglia Mount Gay 14 yo

Altro rum delle Barbados, fa parte delle scorte acquistate da Luca Gargano da Frank Ward dopo la vendita della distilleria Mount Gay a Remy Cointreau. In questo caso Mount Gay ha dato il suo ok ad inserire il proprio nome in etichetta. Tripla distillazione 100% pot still del 2007 con un invecchiamento tropicale di 14 anni in botti di rovere americano ex-bourbon. Imbottigliato al 60% abv.

La fotografia di Elliot Erwitt è del 1999 e ha come soggetto la località balneare californiana di Pacific Palisades.

Amo gli imbottigliamenti dello stock di Frank Ward. Un’ottima bevuta, ma preferisco il Last Ward 2007 16 y.o. rilasciato da poco da Velier: mi ha davvero affascinato.

Saint James Magnum 15 y.o.

bottiglia Saint James 15 yo

Rum della Martinica, puro succo di canna distillato in colonna creola. Blend dei vintage 2004 e 2006. Imbottigliato a 45% abv, gli anni di invecchiamento riportati in etichetta si riferiscono al rum più giovane.

La fotografia di Elliot Erwitt è stata scattata a Roma e ritrae la scena di matrimonio di un amico del fotografo.

Valgono più o meno i discorsi fatti per il Saint James 12 y.o. ma in questo caso son rimasto più soddisfatto dalla bevuta rispetto all’imbottigliamento rilasciato nella seconda serie. Vince il premio “miglior colore” di tutte le uscite Magnum. 🙂

Hampden Magnum 5 y.o.

Hampden 5 yo

Ancora Hampden, distilleria tra le più antiche della Giamaica.  Distillato nel 2016, pot still 100% e invecchiato per 5 anni in botti ex-bourbon. Mark HLCF con livello di esteri tra 400 e 600 g/hlpa. Imbottigliato a 60% abv.

La fotografia di Elliot Erwitt ritrae New York nel 1954, in particolare Coney Island.

Un giovincello rispetto agli altri rum della serie ma si fa valere come ogni Hampden che si rispetti.

Conclusioni su Magnum Series La Maison & Velier

Negli ultimi tre anni ho avuto modo di provare questi rum in varie occasioni. La prima serie durante la masterclass al Whisky Live Paris 2022 e durante un evento al Daiquiri Cocktail Bar di Cormano. La seconda serie all’evento di presentazione ufficiale a novembre 2024 e in anteprima durante il Velier Live e al Whisky Live Paris 2024.

Nel corso del tempo e dopo diversi assaggi mi è toccato rivedere le mie impressioni, soprattutto sulla prima serie. Gran bel progetto che unisce l’artigianalità della produzione dei distillati di canna da zucchero con la maestria e l’arte dei fotografi più riconosciuti a livello mondiale. Tutti i prodotti sono di fascia alta, come anche le distillerie che hanno partecipato al progetto. A causa della tiratura limitata i prezzi degli imbottigliamenti hanno subito un andamento altalenante: dopo un primo aumento innaturale a causa del mercato secondario, si sta tornando su valori più normali, seppur elevati. Se non volete investire troppo per acquistarli il consiglio è di provarli durante eventi e festival. Regalo perfetto da fare ad un appassionato di rum.

Il Locale Remedy Milano Wine and Spirits

Remedy Milano Bottigliera

Remedy Milano Wine and Spirits , situato in zona Porta Venezia a Milano, non è la solita enoteca, ma molto di più. Un’esperienza nel mondo del bere bene, non a caso sul sito campeggia la scritta: Il tempio del bere bene. Nato dalla passione di tre amici e imprenditori (Alessandro Michelon, Michele Bernardi e Amedeo Pagano) Remedy si propone come un rifugio per gli appassionati di vino e distillati. L’idea è quella di rivolgersi sia agli esperti che ai neofiti, in un ambiente elegante e accogliente.
Ecco cosa rende Remedy un luogo da visitare:

  • Una cantina infinita: oltre 18.000 bottiglie e 6.000 etichette diverse, la cantina di Remedy è un vero e proprio tempio. La selezione spazia dai grandi classici alle etichette più rare, con un focus particolare su Italia e Francia, in particolare Borgogna, Champagne e Bordeaux.
  • Distillati in purezza: Remedy offre oltre 2.000 etichette di distillati, da degustare rigorosamente in purezza. Niente tonic, lemon o soda: ADORO! Inutile dirvi che la qualità dei distillati è veramente elevata rispetto a qualsiasi altro locale che ho frequentato.
  • Eleganza: l’ambiente di Remedy è ispirato ai club anglosassoni, con un design ricercato e curato nei minimi dettagli. Boiserie in legno, un’imponente scaffalatura illuminata, comode poltrone e un lungo bancone creano un’atmosfera elegante e di altri tempi.
  • Spazi e stanze private: sviluppato su più piani, offre diverse esperienze: un’ampia sala degustazione, un soppalco, una cigar room per gli amanti di sigari e pipe, e, gran finale, una sala privata in stile speakeasy, ideale per eventi e incontri riservati.
  • Assaggi gourmet: per accompagnare la degustazione di vini e distillati, Remedy propone una selezione di “bites” gourmet: salumi e formaggi artigianali, crudi di mare, tartare e ostriche fresche, pensati per esaltare i sapori senza sovrastarli.

Non credo ci sia da dire altro, Remedy si posiziona come un punto di riferimento per chiunque cerchi un’esperienza di degustazione completa e di alta qualità. La presentazione della seconda Magnum Series in questo contesto esclusivo non fa altro che confermare la vocazione di Remedy all’eccellenza e alla ricerca del buono. Io ci tornerò sicuramente!

Altri Scatti della Serata al Remedy Wine and Spirit Milano

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