Papalin Jamaica nasce da un’idea di Luca Gargano, patron di Velier SPA. Il marchio Papalin ha il desiderio di riportare in vita la storia del Rum di fine anni ‘800 quando era costume dei commercianti giamaicani creare dei blend di diversi Rum spesso (direi sempre) non specificati in etichetta. A partire dagli ’70 questa “usanza” è andato via via scomparendo, sostituita dalla commercializzazione diretta delle singole distillerie o dalle uscite degli imbottigliatori indipendenti che per logica di business avevano trasferito l’invecchiamento e, di conseguenza, l’imbottigliamento lontano dai tropici. Prodotto da Velier SPA è importato da LM&V, Joint Venture tra Velier SPA e la “Maison du Whisky”.
Rum Papalin Jamaica 7 Y.O.
Il primo imbottigliamento è dedicato alla Giamaica ed è uscito nel 2021. Blend Giamaicano 100% Pot Still, composto all’80% da Worthy Park e al 20% da Hampden HLCF, 10% invecchiato in botti ex-bourbon e 10% invecchiato in botti ex-sherry. Queste percentuali, anche se molto diffuse sul web, non mi risultano essere state confermate dal produttore. Esiste anche una versione a grado pieno che proveremo tra qualche giorno.
HLCF è uno dei Marks di casa Hampden, con un contenuto di esteri tra i 400-600 gr/hlpa, non pochi.
Invecchiamento completamente tropicale presso le rispettive distillerie, minimo 7 anni.
Colore oro, al naso esperto risulta evidente la miscela formata da Worthy Park e Hampden e quindi è facile ritrovare banane mature, ananas con aggiunta di caramello. Il palato lascia trasparire il funky giamaicano anche se attenuato rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare da un classico Hampden (qui la miscelazione ha fatto il suo lavoro). Frutta matura con toni leggermente speziati e medicinali. Finale persistente con le tonalità tipiche Hampden che si lasciano sentire.
Sicuramente un buon prodotto, gli aromi delle due distillerie risultano ben integrati, nessuna delle due prevale sull’altra in modo netto (magia del master blender?). Sicuramente non è il tipico giamaicano funky, il blend conferisce i tratti classici delle due “case” attenuando i tratti più caratteristici e “estremi”. Possiamo inserirlo nella schiera di quei Rum che vanno provati, soprattutto se acquistati al prezzo di uscita (circa 50€). Ottimo per un primo viaggio in Giamaica per i meno “esperti”. Alcune recensioni lo definiscono un rum da bevitore più che da pensatore: mi ritrovo in questa definizione. In più occasioni ho avuto modo di farlo assaggiare ad alcuni miei amici che definirei non proprio esperti del settore: ne sono rimasti entusiasti.