Plantation Xaymaca Special Dry è stato eletto miglior Rum del Mondo 2020 dalla rivista Forbes. Prodotto da Plantation Rum di Alexandre Gabriel, presidente e proprietario di Maison Ferrand. Plantation è proprietaria di West Indies Rum Distillery ed è azionista di National Rum of Jamaica. L’idea alla base di questo marchio è quella di affinare e perfezionare i vari stili di invecchiamento tropicali affiancando invecchiamenti continentali. Alexandre è vincitore di diversi premi internazionali ed è considerato uno tra i massimi esperti nel mondo Rum.
Rum Plantation Xaymaca Special Dry
100% pot still, 80% Giamaicano 20% Francese. Xaymaca richiama il nome dato all’isola Giamaicana dai suoi primi abitanti, gli Arawaks, ben prima dell’arrivo di Colombo. Tradotto ha più o meno questo significato: terra di legno e acqua. Caratterizzato da una lunga fermentazione (1-3 settimane), questo rum è costituito da un blend distillato in post still John Dore a Long Pond e in Vendome a Claredon. In etichetta sono indicati anche i vari marks.
Claredon: EMB (esteri 125-175 g/hlap) + MLC (esteri 500-600 g/hlap)
Long Pond: VRW (esteri 150-250 g/hlap) + STCE (esteri 550-650 g/hlap)
Un primo invecchiamento avviene in botti ex-bourbon in Giamaica (da 1 a 3 anni), il blend viene poi trasferito in botti ex-Cognac per essere invecchiato ancora 1 anno presso la Maison Ferrand.
Per chi vuole approfondire l’argomento, suggeriamo questo articolo di Cocktail Wonk anche se per alcuni aspetti (in particolare l’invecchiamento) differisce da quanto indicato sul sito ufficiale del marchio.
Si presenta di un color oro-ambrato e il naso ti fa capire che si tratta di un giamaicano: c’è del funk, una leggera affumicatura e poi note fruttate. Sapore secco, leggermente oleoso al palato, speziato e si percepisce l’invecchiamento finale in cognac che rende tutto più morbido rispetto al classico funky giamaicano. Finale di media lunghezza.
A me è piaciuto, soprattutto perché non è il classico giamaicano (che, premetto, io amo). È giusto provare anche altro e questo è altro! Cosa non è? Non è un rum giamaicano come se lo aspetterebbe l’appassionato di rum. Molto lontano da Smith & Cross per capirci, ma molto vicino al gusto di un neofita che vorrebbe avvicinarsi allo stile Giamaicano. Per questo per me è promosso. Molte volte ho rischiato di “bruciare” il palato di alcuni miei amici neofiti, facendogli provare dei rum “troppo funky”, con lo Xaymaca avrò vita più facile.