Recensione Hampden 1753

Degustazione Rum Hampden Estate 1753

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X
46 %
476.9 g/hlpa
No
24/h
59.00

Descrizione

Hampden 1753 è prodotto da Hampden Estate in collaborazione con La Maison & Velier che si è occupata del posizionamento del prodotto e della distribuzione.

Perché Nasce Hampden Estate 1753

Prima informazione necessaria, anche se abbastanza intuibile. 1753 è la data in cui inizia la storia di Hampden: un chiaro omaggio all’anno di fondazione di questa distilleria.

Chi conosce Hampden Estate lo sa: il brand è sinonimo di rum potenti, densi, spesso estremi. Alcuni dei suoi marks storici, come <>H, C<>H o DOK, sono vere bombe aromatiche, capaci di entusiasmare l’appassionato ma anche di mettere a dura prova il palato di chi si avvicina per la prima volta alla Giamaica. Se non avete ancora chiaro cosa siano i marks o perché siano così centrali per Hampden,  vi linko l’articolo dove li spiego nel dettaglio.

Con il 1753 si cambia strada, o meglio, si affianca un nuovo sentiero. La distilleria decide di giocare su un altro terreno, più inclusivo e lo fa con uno dei suoi mark più iconici: HLCF.

Giusto per contestualizzare, l’HLCF (Hampden Light Continental Flavoured) è tutt’altro che “light” in senso assoluto. Parliamo di un livello di esteri compreso tra i 400 e i 600 g/hlpa. Per il 1753 sono 476,9 g/hlpa, accompagnati da ben 3.606,9 g/hlpa di congeneri. Basti pensare che la stragrande maggioranza dei rum in circolazione ha un livello di esteri inferiore a 100 g/hlpa.

Non numeri da principiante…quindi, come fa a essere considerato un rum inclusivo?

Cosa Rende il 1753 un Rum per Tutti?

Ad oggi, escludendo le varie serie limitate, sono 3 le linee Hampden “annuali” o ricorsive:

  • 8 anni a 46% abv (etichetta verde con mark OWH predominante)
  • HLCF Classic 4 anni a 60% abv (etichetta arancio con mark HLCF ex Overproof)
  • Rum Fire 63% abv (non invecchiato e destinato ai cocktail bar)

A queste si aggiunge Hampden 1753 con una produzione di circa 12.000 bottiglie.

Tre elementi rendono il 1753 più accessibile rispetto ad altri prodotti della distilleria:

  1. il mark scelto
  2. la gradazione a 46% abv
  3. il prezzo

Scegliere HLCF per questa nuova release significa costruire un rum che parli la lingua di Hampden: HLCF, insieme a LROK, è tra i mark che meglio esprimono la tradizione e l’essere Hampden. Non è un caso che sia stato scelto per la realizzazione di diversi prodotti usciti negli ultimi anni (Magnum Series, Great House, Pagos…per citarne alcuni).

La riduzione a 46% permette di parlare la lingua della distilleria ma con linguaggio più comprensibile ai neofiti. Il palato ringrazierà.

Il prezzo è tra i più accessibili della gamma Hampden e lo posiziona in una fascia di mercato ideale per chi si avvicina per la prima volta al rum giamaicano.

Hampden 1753 Review

Hampden 1753 è un rum di melassa come da tradizione Hampden. Lunga fermentazione con aggiunta di dunder e muck: 3 giorni di fermentazione alcolica + 4, per un totale di 7 giorni. Distillazione rigorosamente in double retort pot still con gradazione di uscita intorno a 85% abv. L’invecchiamento è tropicale in botti ex-bourbon con una durata di 3 anni. Viene imbottigliato, dopo riduzione con acqua di sorgente, a 46% abv. Esteri a 476,9 g/hlpa e ben 3.606,9 g/hlpa di congeneri. Non sono presenti zuccheri aggiunti, coloranti né additivi di alcun tipo.

Caratteristiche

Alla vista, Hampden 1753 si presenta con un colore oro chiaro che lascia intuire un invecchiamento breve ma tropicale. Al naso è un Hampden fatto e finito. Ha tutte le caratteristiche che ci si potrebbe aspettare: frutta tropicale matura, ananas, banana, solventi. In bocca l’ingresso è “morbido”, non come te lo aspetteresti se arrivi da diversi assaggi dello stesso brand ma a più alta gradazione. Il funky resta, ma è molto più delicato: ancora frutta tropicale, solventi e note esterose, spezie. Finale con una punta salata, lunghezza medio breve.

Un Hampden a tutti gli effetti ma senza eccessi! I cultori di questo brand potrebbero non essere daccordo, ma lo scopo di questa release è chiaro.

Ideale per chi vuole introdursi al mondo funky giamaicano senza rischiare delusioni. Ho trovato questa iniziativa lodevole. Da amante di questa distilleria, mi è più volte capitato di proporre i suoi rum ai miei amici con risultati discordanti. Ci ho messo un po’, ma ho capito che non si può passare da 0 a 100 ed è giusto avvicinarsi a questo mondo per gradi. Questo rum è quello che serviva: gradazione non banale ma nello stesso tempo non eccessiva, invecchiamento breve ed esteri ben presenti ma non estremi. Bel lavoro.

Per i barman: mi aspetto di trovare questa release in bottigliera. I vostri clienti vi ringrazieranno. Perfetto da bere liscio ma ha un prezzo che giustifica l’utilizzo anche nei cocktail.

È il tipo di bottiglia che ti permette di dire: Prova questo, poi ne riparliamo!

 

Informazioni aggiuntive

Brand

Esteri

476.9 g/hlpa

Gradazione

Livello

Nazione

Suddivisione Esteri

Suddivisione Gradazione

Valutazione

Zuccheri/Additivi

No

Tipologia

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Persistenza nel Bicchiere

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